Necroscopia
Necrosi
Necrosi tubulare acuta
Necrospermia
Nefrectomia
Nefrite
Nefroblastoma
Nefrocalcinosi
Nefrolitotomia
Nefropessi
Nefrostomia percutanea
Nefrotomia
Nefroureterectomia
Neoadiuvante
Neoplasia
Neoplasia non seminomatosa
Neoplasia uroteliale a basso potenziale di malignità
Neoplasia vescicale
Neovescica
Nervo cavernoso
Nervo pudendo
Neuromodulazione
Neuropatia
Nevralgia
Nicturia
NO
Necroscopia
si veda Autopsia
Necrosi
morte cellulare conseguente ad un danno irreversibile
Necrosi tubulare acuta
condizione patologica caratterizzata dalla necrosi delle cellule tubulari renali, cui tipicamente consegue una insufficienza renale acuta. Tra le cause si riconoscono fattori vascolari (ischemia) e fattori tossici (farmaci o mezzi di contrasto)
Necrospermia
assenza di spermatozoi vitali nel liquido seminale
Nefrectomia
asportazione parziale o totale di un rene. Può essere effettuata per patologia benigna (per esempio, ascessi renali o esiti di patologia malformativa) oppure per patologia maligna (neoplasia renale)
Nefrite
malattia infiammatoria acuta o cronica del rene
Nefroblastoma
si veda Wilms (tumore di)
Nefrocalcinosi
condizione patologica caratterizzata dalla produzione di depositi di calcio nel parenchima renale. Tale patologia può essere conseguenza di una ipercalciuria severa oppure di una acidosi tubulare distale ereditaria
Nefrolitotomia
intervento chirurgico volto alla rimozione di voluminosi calcoli renali. Tale procedura può essere effettuata per via laparotomica, con incisione della parete muscolare laterale dell’addome e sezione del parenchima renale, oppure per via mini-invasiva percutanea (PCNL), con introduzione nel rene di uno strumento endoscopico attraverso il quale si procede alla frammentazione ed alla rimozione dei calcoli
Nefropessi
intervento chirurgico di fissazione di un rene ptosico o ipermobile
Nefrostomia percutanea
piccolo catetere di drenaggio posizionato, attraverso la cute del fianco, direttamente nel bacinetto renale. Viene utilizzato per derivare all’esterno (e pertanto “mettere in sicurezza”) un apparato urinario dilatato ed ostruito (per esempio, in caso di calcolosi ureterale impattata, di stenosi dell’uretere, di patologia compressiva l’uretere ab estrinseco, ecc)
Nefrotomia
incisione del parenchima renale che viene generalmente effettuata per la rimozione di un calcolo o per la evacuazione di una raccolta liquida
Nefroureterectomia
asportazione contemporanea di un rene e del suo uretere. Viene generalmente eseguita in presenza di una neoplasia transizionale dell’alta via escretrice
Neoadiuvante
terapia effettuata prima di un intervento chirurgico, al fine di ridurre la massa tumorale o di ottimizzare i risultati dell’intervento (per esempio, chemioterapia o radioterapia neoadiuvante)
Neoplasia
formazione patologica di tessuto nuovo che cresce in maniera disorganizzata rispetto ai tessuti normali, che vengono generalmente sostituiti o invasi dalle cellule neoplastiche. Le neoplasie possono essere benigne (ad esempio, gli adenomi e gli adenomiomi) o maligne (o cancro)
Neoplasia non seminomatosa
definizione che comprende tutte le forme tumorali del testicolo che non abbiano le caratteristiche istologiche di un seminoma
Neoplasia uroteliale a basso potenziale di malignità
PUNLMP. Neoformazione vescicale di tipo uroteliale papillare caratterizzata da un rischio di ripresentazione dopo il trattamento, ma che raramente progredisce in una neoplasia ad alto grado e/o invasiva della vescica
Neoplasia vescicale
si veda Carcinoma Uroteliale Papillare (Non Infiltrante A Basso Grado, Non Infiltrante Ad Alto grado, Infiltrante)
Neovescica
ansa ileale terminale (o colica) esclusa dalla normale continuità intestinale, riconfezionata a forma grossolanamente sferica, sulla quale vengono anastomizzati gli ureteri terminali in esiti di intervento chirurgico di cistectomia radicale; la porzione più declive del nuovo serbatoio viene infine anastomizzata con l’uretra, in modo che il Paziente – superato il periodo post-operatorio – possa riprendere una minzione per le vie fisiologiche
Nervo cavernoso
struttura nervosa diretta ai corpi cavernosi del pene, e responsabile della fisiologica erezione peniena
Nervo pudendo
struttura nervosa di tipo misto (motoria e sensitiva) che origina dalle radici nervose sacrali (S2, S3, S4) e si dirige alla cute perineale, alla cute dei genitali esterni, ai corpi cavernosi (clitoridei nella donna, penieni nel maschio), ed ai muscoli del piano perineale
Neuromodulazione
tecnica elettrofisiologica di stimolazione delle fibre nervose del sistema nervoso periferico. In urologia, tale tecnica viene adoperata per la stimolazione delle fibre sacrali o del pudendo, al fine di migliorare le modalità di svuotamento vescicale o un eventuale dolore pelvico cronico
Neuropatia
condizione patologica che interessa il sistema nervoso periferico, e che ne condiziona un malfunzionamento. A seconda della struttura nervosa interessata, l’effetto potrà essere un disturbo sensoriale (disestesia, parestesia, ecc) oppure motorio; tale condizione può interessare un solo nervo (mononeuropatia) oppure più nervi (polineuropatia)
Nevralgia
condizione patologica caratterizzata dalla presenza di dolore di origine nervosa
Nicturia
aumentata necessità di effettuare minzioni nel corso della notte
NO
si veda Ossido Nitrico