Calcolo
Calcolosi
Calice
Cancro
Carcinoma in situ (della vescica)
Carcinoma uroteliale infiltrante
Carcinoma uroteliale non infiltrante a basso grado
Carcinoma uroteliale non infiltrante ad alto grado
Castrazione chimica
Castrazione chirurgica
Catecolamine
Catetere vescicale
Cauda equina
Chemioterapia
Chemioterapia endovescicale
Chiluria
Chirurgia
Chirurgia endoscopica
Chirurgia laparoscopica
Chirurgia robotica
Circoncisione
Cis
Cistectomia
Cisti
Cisti renale
Cistinuria
Cistite
Cistite interstiziale
Cistocele
Cistomanometria
Cistopessi
Cistoplastica
Cistoscopia
Cistoscopio
Cistostomia
Cistotomia
Citologia urinaria
Classificazione di Bosniak
Colica renale
Coma
Compliance vescicale
Condilomi acuminati
Congenito
Consenso informato
Coriocarcinoma
Corpo cavernoso
Corpo spongioso
Creatininemia
Criptorchidismo
Cromosoma
CTM
Calcolo
concrezione, costituita da sostanze organiche o inorganiche, che può formarsi in un punto qualsiasi del sistema urinario (reni, uretere, vescica, uretra, prostata)
Calcolosi
si veda Litiasi
Calice
segmento iniziale del sistema di escrezione delle urine; si trova nel rene
Cancro
neoplasia o tumore maligno. Si veda Neoplasia (maligna)
Carcinoma in situ (della vescica)
neoplasia transizionale ad alto grado, di aspetto piatto (difficilmente identificabile), che tende a progredire in neoplasia muscolo-infiltrante
Carcinoma uroteliale infiltrante
neoplasia transizionale di aspetto papillare della vescica, che abbia già interessato la tonaca muscolare della parete vescicale (muscolo detrusore). Tale condizione patologica si associa ad un elevato rischio di avanzamento locale di malattia oltre che di disseminazione metastatica a distanza, e richiede un trattamento chirurgico aggressivo
Carcinoma uroteliale non infiltrante a basso grado
neoplasia transizionale di aspetto papillare (della vescica o dell’alto apparato urinario), limitata allo strato superficiale dell’urotelio e caratterizzata da un basso grado di malignità; tale condizione patologica può ripresentarsi nel tempo, ma difficilmente progredisce in una forma più aggressiva o avanzata
Carcinoma uroteliale non infiltrante ad alto grado
neoplasia transizionale di aspetto papillare (della vescica o dell’alto apparato urinario), limitata allo strato superficiale dell’urotelio e caratterizzata da un alto grado di malignità; tale condizione patologica tende a ripresentarsi nel tempo, e può progredire in una forma muscolo-infiltrante, in particolar modo quando si associa ad un carcinoma in situ della vescica
Castrazione chimica
utilizzo in un Soggetto di sesso maschile di farmaci ad azione ormonale, in grado di determinare la soppressione/inibizione della produzione di androgeni, oppure di antagonizzare la azione androgenica a livello recettoriale; viene utilizzata nel trattamento di alcune forme di adenocarcinoma prostatico avanzato
Castrazione chirurgica
letteralmente significherebbe la rimozione di entrambi i testicoli, anche se nella pratica comune si intende la rimozione di un singolo testicolo (per esempio, per neoplasia)
Catecolamine
molecole (Adrenalina, Noradrenalina e Dopamina) fisiologicamente prodotte dall’organismo umano a livello della midollare del surrene e nel sistema nervoso simpatico; vengono rilasciate nel circolo ematico nel corso di determinate condizioni fisiche o di stress, e sono responsabili dell’incremento del battito cardiaco, dell’aumento pressorio e dell’incremento dei livelli di glucosio nel sangue
Catetere vescicale
dispositivo medico di aspetto cilindrico che viene introdotto in vescica per via trans-uretrale e consente la fuoriuscita delle urine. I cateteri vescicali possono essere fatti di materiale differente (lattice, silicone, ecc), sono dotati di una estremità prossimale di aspetto e forma variabile (a seconda della indicazione clinica), e possono avere più di una via di entrata/uscita
Cauda equina
insieme degli ultimi nervi emergenti dal midollo spinale terminale. Si veda anche Sindrome Della Cauda Equina
Chemioterapia
somministrazione sistemica di differenti farmaci chimici, utilizzati singolarmente o in combinazione, per il trattamento di tumori maligni
Chemioterapia endovescicale
somministrazione endovescicale di farmaci chimici (Mitomicina, Farmorubicina, Epirubicina, ecc) per il trattamento di neoplasie vescicali superficiali ad alto rischio di ripresentazione (recidiva)
Chiluria
presenza di chilo (linfa) nelle urine. Si verifica in corso di determinate infezioni parassitarie
Chirurgia
branca della medicina che tratta le patologie mediante l’utilizzo delle mani e di strumenti
Chirurgia endoscopica
tecnica chirurgica mini-invasiva che adotta strumenti che consentono di penetrare nelle cavità dell’organismo umano senza praticare incisioni (per esempio, resettoscopi per il trattamento trans-uretrale delle neoplasie vescicali superficiali)
Chirurgia laparoscopica
tecnica chirurgica mini-invasiva che consente di vedere e di operare all’interno dell’organismo umano, adoperando fini strumenti metallici ed una videocamera introdotti attraverso piccole incisioni praticate sulla parete addominale
Chirurgia robotica
evoluzione della chirurgia laparoscopica, consente di operare mediante strumenti metallici introdotti all’interno dell’organismo attraverso piccole incisioni praticate sulle parete addominale. Il Chirurgo governa gli strumenti per il tramite di un robot
Circoncisione
intervento chirurgico che consiste nella rimozione della cute del prepuzio in presenza di una fimosi
Cis
si veda Carcinoma In Situ
Cistectomia
intervento chirurgico che comporta la asportazione totale della vescica (per neoplasia o per patologia benigna). Al termine della fase demolitiva, segue la fase ricostruttiva dell’intervento durante la quale si riconfeziona il sistema distale di raccolta ed eliminazione delle urine. A seconda della caratteristiche di malattia e del Paziente (età, comorbidità, ecc) possono essere identificate differenti soluzioni ricostruttive fra cui – a titolo di esempio –una neovescica ortotopica continente (ileale o colica), una ureteroileocutaneostomia (per esempio, secondo Bricker), una ureterosigmoidostomia, una ureterocutaneostomia monolaterale o bilaterale.
Cisti
cavità di dimensioni variabili, avvolta da una parete di tessuto fibrotico o parenchimatoso, che può formarsi all’interno di qualsiasi tessuto o organo. Le cisti contengono liquido, e non hanno comunicazione con le strutture circostanti. Possono essere congenite o acquisite
Cisti renale
formazione cistica (si veda Cisti) del parenchima renale, di aspetto, posizione e dimensione variabile. A seconda del loro contenuto, le cisti renali vengono classificate secondo la classificazione di Bosniak
Cistinuria
malattia genetica autosomica dominante, caratterizzata dalla presenza di cistina nelle urine; questo aminoacido tende a cristallizzare, conducendo alla formazione di calcoli
Cistite
infiammazione acuta o cronica della vescica; può essere dovuta ad una infezione o alla presenza di un corpo estraneo (per esempio, un calcolo)
Cistite interstiziale
rara patologia vescicale cronica caratterizzata dalla presenza di dolore, urgenza minzionale ed incremento della frequenza minzionale; da un punto di vista anatomo-patologico, la diagnosi viene posta in presenza di ulcere di Hunner
Cistocele
prolasso vescicale in vagina, che può condizionare incontinenza urinaria o disturbi di svuotamento vescicale di tipo ostruttivo. Tipicamente colpisce le donne in menopausa, sovrapppeso, e che abbiano avuto più di un figlio
Cistomanometria
esame diagnostico-clinico che consente la misurazione della capacità e della pressione endovescicale. Tale accertamento consente di determinare il momento e lo riempimento vescicale a cui il Paziente percepisce il primo stimolo ad urinare, oltre che lo stimolo impellente ed improrogabile. Si tratta di un esame utilizzato nella caratterizzazione dei disturbi di svuotamento vescicale, ed è parte dell’esame urodinamico
Cistopessi
sospensione e fissazione della vescica in presenza di un cistocele
Cistoplastica
intervento chirurgico mirato a modificare le dimensioni della vescica. Si può trattare di una cistoplastica riduttiva (per vesciche ipotoniche in iperplasia prostatica cronica scompensata) oppure di una cistoplastica di ampliamento (per vesciche contratte e coartate, come ad esempio in esiti di radioterapia pelvica)
Cistoscopia
esame diagnostico-clinico - eseguito in regime ambulatoriale o in sala operatoria - che consente all’urologo la visualizzazione della vescica dall’interno
Cistoscopio
strumento, rigido o flessibile, che consente di guardare all’interno della vescica senza effettuare incisioni corporee. Il cistoscopio viene introdotto attraverso il meato uretrale esterno
Cistostomia
intervento chirurgico al termine del quale la vescica viene anastomizzata direttamente con la parete addominale
Cistotomia
procedura chirurgica che prevede la incisione ed apertura della vescica
Citologia urinaria
ricerca di cellule tumorali maligne di origine transizionale (l’epitelio di transizione è lo strato di rivestimento della intera via urinaria). La analisi viene eseguita su tre campioni di urina raccolti in tre giornate consecutive, scartando la prima urina del mattino
Classificazione di Bosniak
sistema di classificazione internazionale che consente la caratterizzazione standardizzata delle cisti renali, mediante valutazione ecografica, TC o RM. Si riconoscono le seguenti classi: Classe 1 (cisti semplice, non complicata, a contenuto omogene; non ha un potenziale di malignità), Classe 2 (presenza di setti, fini calcificazioni, diametro <3cm, contenuto iperdenso; ha un potenziale di malignità inferiore al 3%), Classe 2F (presenza di numerosi piccoli fini setti, posizione intrarenale, presenza di calcificazioni, diametro >3cm, assenza di captazione del mezzo di contrasto; ha un potenziale di malignità del 5-10%), Classe 3 (presenza di importanti calcificazioni, di setti spessi e di captazione del mezzo di contrasto; ha un potenziale di malignità del 40-60%), Classe 4 (cisti di grandi dimensioni, a margini irregolari o con presenza di noduli solidi captanti mezzo di contrasto; spesso si tratta di lesioni maligne)
Colica renale
sindrome caratterizzata da dolore – che può essere localizzato al fianco (a livello lombare, in corrispondenza della loggia renale, oppure a livello medio ureterale), al basso ventre (vescicale), a livello inguinale o testicolare/vulvare - eventualmente associato a nausea e vomito. Le cause di una colica renale possono essere molteplici: formazione litiasica (calcolo), neoplasia della via urinaria, sindrome del giunto pielo-ureterale, ecc
Coma
stato patologico di continua e durevole perdita di coscienza, associato alla perdita del controllo sulle funzioni motorie e sensoriali
Compliance vescicale
capacità della vescica di adattare il proprio volume in funzione della quantità di urina in essa contenuta, mantenendo pressoché costante le pressioni endovescicali
Condilomi acuminati
verruche genitali. Si tratta di una malattia a trasmissione sessuale caratterizzata dalla presenza di escrescenze/lesioni solide della cute dei genitali esterni (ano, grandi labbra, pene) e del perineo. Sono dovute ad infezioni virali contagiose da HPV (Human Papillomavirus)
Congenito
condizione presente dalla nascita dell’individuo, e sviluppata nel corso dello crescita intra-uterina
Consenso informato
processo caratterizzato dal trasferimento al Paziente, da parte del Medico, di tutte le informazioni necessarie alla completa e corretta comprensione dello stato patologico da cui il Paziente è affetto, del percorso diagnostico-terapeutico proposto per il suo trattamento, oltre che delle eventuali alternative di trattamento. Affinché il Medico possa effettuare la procedura/intervento, il Paziente deve sottoscrivere un apposito modulo quale accettazione alla esecuzione del trattamento sanitario. In caso di urgenza, il consenso potrà essere acquisito verbalmente, oppure per il tramite di familiari di grado stretto
Coriocarcinoma
variante di tumore maligno del testicolo, la cui struttura assomiglia a quella dei villi placentari
Corpo cavernoso
tessuto spugnoso del pene, di aspetto cilindrico, costituito da seni vascolari (cavernosi) rivestiti da cellule endoteliali che gli conferiscono proprietà elastiche e spugnose. Nel corpo umano maschile i corpi cavernosi sono due; attraverso il progressivo accoglimento di sangue arterioso, consentono il passaggio del pene da uno stato di flaccidità ad uno stato di erezione
Corpo spongioso
tessuto spugnoso che riveste l’uretra terminale maschile (peniena e bulbare) e che, al pari dei corpi cavernosi, è costituito da seni vascolari rivestiti da cellule endoteliali che gli conferiscono proprietà elastiche e spugnose
Creatininemia
valore plasmatico della creatinina, indice di funzionalità renale
Criptorchidismo
mancata discesa di uno o di entrambi i testicoli nello scroto, che risulta disabitato (mono- o bilateralmente). Il testicolo fisiologicamente viene generato nel retroperitoneo (al di sotto del rene), e successivamente migra verso la regione inguinale fino ad arrivare nello scroto. Nel corso di tale progressione il testicolo si può arrestare in un punto qualsiasi del percorso, allogandosi in una posizione anomala. In rari casi, il criptorchidismo nasconde una agenesia testicolare
Cromosoma
struttura composta da una molecola di DNA, e responsabile della trasmissione e della conservazione del patrimonio genetico in un determinato individuo. Nell’uomo esistono 46 cromosomi, 2 responsabili del controllo del sesso dell’individuo (XX nella donna, XY nell’uomo) e 44 responsabili della trasmissione di tutti gli altri caratteri
CTM
si veda Citologia urinaria